La “Zona” non è una semplice dieta.
É un modo diverso di pensare al cibo,
è uno stile di vita, ma anche uno stile mentale.
PERCHÉ ABBIAMO ABBRACCIATO LA “ZONA”
Nel campo nutrizionale, scienza in espansione solo negli ultimi 20 anni, la presenza di consigli alimentari spazia dalle diete monotematiche (minestrone, banana, frutta, tisanoreica, ecc.) a quelle puritematiche, dove il messaggio sottotraccia, tanto d’impatto quanto demagogico, è il classico: “Mangia un po’ di tutto”. Il cambiamento nella vita delle persone è lo scoglio principale; nell’alimentazione, usata tantissime volte per coccolarsi o “ripagarsi” da tante amarezze della vita, è ancora più evidente. Come fare allora per veicolare il messaggio più giusto senza tradire la fiducia di chi ci legge? L’unico modo corretto è quello di sperimentare di persona con analisi cliniche e di laboratorio e poi divulgare in maniera più obiettiva possibile. Con questo assioma è da 10 anni che monitoriamo la letteratura scientifica sull’alimentazione e a tutt’oggi, a parte qualche verità che quasi tutte le diete hanno insito nel proprio protocollo, gli approcci che ci paiono più scientifici ci portano alla dieta del gruppo sanguigno e alla dieta a Zona. La prima, a parte il campo di applicazione diverso da gruppo sanguigno, raccomanda al 90% gli stessi assiomi della Zona. Ma cos’è questa Zona? Quasi tutti la conoscono come dieta a Zona, noi la chiamiamo alimentazione pro Zona perché il termine dieta, che etimologicamente significa stile di vita, è ormai nella accezione comune, purtroppo, sinonimo di restrizione alimentare finalizzata alla perdita di peso, limitata ad un periodo di tempo e di solito seguita da un ritorno alle vecchie abitudini.
CON LA ZONA È NATA L’ENDOCRINOLOGIA ALIMENTARE.
La dieta a Zona è un metodo alimentare che lo scienziato americano Barry Sears ha messo a punto per raggiungere, attraverso l’uso bilanciato del cibo, uno stato ottimale di salute in cui l’organismo lavora al massimo dell’effi cienza. La chiave per accedere a tale stato metabolico è racchiusa negli eicosanoidi, i potentissimi ormoni autocrini oggetto di studio di Bergstrom, Samuelsson e Vane, studi che li hanno portati a conseguire nel 1982 il premio Nobel per la fisiologia e la medicina. Barry Sears ha cercato di individuare il codice nutrizionale che dirige e modula la formazione degli eicosanoidi, cercando di ottenere il loro bilanciamento per raggiungere la migliore espressione metabolica del nostro corpo, cioè la Zona. Con tale termine si vuole indicare un “range”, un intervallo, ottimale all’interno del quale oscillino i valori di ormoni; questo valore deve garantire un sufficiente apporto di glucosio al sistema nervoso, ma non permettere che si sviluppino gli effetti negativi di alti livelli di insulina. Per ottenere ciò il corretto rapporto fra carboidrati e proteine è dello 0,75 circa, ossia 3 g. di proteine ogni 4 g. di carboidrati: questo è il rapporto ideale, ma l’intervallo di rapporti accettabili in funzione delle caratteristiche individuali, è compreso tra 0,6 e 1,0. L’ampiezza dell’intervallo dipende dai geni che determinano la risposta individuale insulinica ai carboidrati, cioè la velocità di “entrata”, di tale ormone, nel circolo ematico per bloccare o bilanciare determinati eventi fisiologici come, ma non solo, un elevato tasso glicemico. Quindi se la risposta insulinica ai carboidrati è lenta se ne possono mangiare di più, se è veloce bisogna prestare maggiore attenzione al consumo di glucidi, poiché la tolleranza è geneticamente più bassa. Inoltre più si invecchia, più la tolleranza ai glucidi si riduce. Corollario importantissimo delle scelte alimentari è lo svolgimento di esercizio fisico e il controllo dello stress e dell’ormone cortisolo attraverso pratiche adeguate. Tutto ciò ci permetterà di controllare e ridurre l’infiammazione, ormai riconosciuta base fondamentale di malattie come infarto, diabete, cancro, Alzheimer etc..
LO SPECIALISTA PER ABBREVIARE IL PROPRIO CAMMINO
Uno dei controsensi dell’uomo moderno è che non esita a rivolgersi a specialisti per la riparazione dei propri elettrodomestici o per le cose di casa o per la propria automobile, ma, alle volte, si fa tentare dal fai da te, per quanto riguarda la salute. L’intervento attraverso il cibo e lo stile di vita, non solo ci permetterà di raggiungere il benessere e, per chi ne ha bisogno, di diminuire la massa grassa, ma ci aiuterà anche a prevenire e a curare le malattie e sarà in grado di fornire agli sportivi un mezzo per allenarsi meglio, rendere di più, infortunandosi di meno. I nostri corsi quindi non daranno “solo” delle indicazioni alimentari, ma toccheranno anche altri punti fondamentali come la gestione delle emozioni e l’interazione con il campo energetico. Il cliente sarà messo, se lo vorrà, su un cammino che lo renderà autonomo e gli permetterà di allenarsi ad una vita serena. E una vita serena non ha prezzo.
PERCHE’ LA ZONA
- Maggiore energia fisica
- Maggiore lucidità mentale
- Minor sensazione di fame e meno voglia di dolci
- Miglior aspetto fisico
- Miglior umore
- Perdita definitiva di grasso in eccesso
- Prevenzione contro il diabete
- Maggiore protezione contro infezioni
- Miglioramento del mal di schiena
Ripartizione dei macronutrienti nella dieta a Zona (a sinistra)
e nella dieta mediterranea (a destra).
Walter Fugatti
Zone Certified Instructor, dott. in Scienze Motorie