IL “CORE DELLA QUESTIONE” È IL SISTEMA MUSCOLARE, FONDAMENTALE PER IL CONTROLLO DELLA POSTURA.
Il suspension core training rappresenta una tipologia d’allenamento che fa lavorare il soggetto con gli arti aggrappati o appesi ad un sistema di corde e cinghie. Il proprio peso è l’unico mezzo con il quale e contro il quale si sviluppa il movimento: non si utilizzano manubri, bilancieri o attrezzi per fornire un sovraccarico. Considerando le illustrazioni di un libro stampato negli Stati Uniti nell’Ottocento e le scoperte di vecchi allenamenti diffusi tra i popoli andini, si può supporre che l’utilizzo delle corde nella preparazione fisica sia di longeva acquisizione. Eppure, soltanto in tempi recenti sembra esserne stata riscoperta l’importanza. Per comprendere senso e sostanza del suspension training occorre fare riferimento a due concetti cui è strettamente connesso: il core training e i bodyweight exercises.
Il core è il centro corporeo, il corsetto addominale. Esso consta di un insieme di muscoli compreso tra il torace ed il bacino, che fornisce il necessario supporto al movimento degli arti periferici. Avere un centro solido significa dimostrare forza, equilibrio e stabilità in qualsiasi spostamento. Corde e sospensioni destabilizzano il corpo, stimolandolo nel rinforzo dei muscoli profondi e centrali. Muovere un segmento si traduce nel muovere l’intera figura: il lavoro risultante coinvolge sempre e comunque tutto il corpo. Ciò, da un lato, permette di ammortizzare meglio i colpi, dall’altro, richiede capacità e controllo globali non sottovalutabili. Creare un core discretamente potente prima di approcciarsi alla struttura di sospensione si configura come utile prerogativa per ridurre il rischio di infortuni articolari, causati da sfide che il corpo non è pronto ad affrontare piuttosto che dalla pericolosità insita nello strumento. I bodyweight exercises sono gli esercizi svolti a corpo libero, cioè servendosi soltanto del peso del proprio corpo per aumentare le capacità motorie di base e quelle condizionali di ogni disciplina. La resistenza si migliora aumentando le ripetizioni degli esercizi, la forza incrementando l’intensità dei medesimi, dunque variando le leve e l’ampiezza dell’arco di movimento. A tal proposito, il suspension training contribuisce a creare una gamma di variazioni dello stesso esercizio, tali da permetterne riduzioni o aumenti di difficoltà. I rischi sono spesso evitabili affidandosi ad istruttori professionisti. I benefici, altresì, sono davvero parecchi.
Con circa 300 esercizi si può:
- aumentare forza, equilibrio, flessibilità e resistenza globali ;
- implementare allenamenti total-body a partire da esercizi che si rivolgono principalmente ad un distretto muscolare;
- modificare un esercizio base, sia creandone una propedeuticità, sia incrementandone la difficoltà, sfruttando destabilizzazioni, variazioni di leve e molteplici angoli nell’arco del movimento;
- allenarsi quasi ovunque, portando con sé corde e ganci;
- semplicemente variare gli stimoli di un allenamento!